Salve, grazie di averci scritto.
È fondamentale, soprattutto in questo periodo difficile, riuscire ad esprimere le proprie emozioni, perché ti potresti accorgere di non essere l’unico. I temi che hai esposto sono molti, proviamo a riordinarli e a trattarli uno per volta.
Quando una persona si sente “attaccata” o si trova in un momento particolarmente difficile della vita, per ritrovare un equilibrio, tende a mettere in atto diversi meccanismi di difesa funzionali o disfunzionali per non soccombere. Uno di questi è proprio l’apatia, il nostro corpo infatti per proteggersi da stress elevati e diminuire la sofferenza provocata dall’ansia, cerca di risparmiare energia, facendo però percepire alla persona una sensazione di “distacco emotivo” da tutto quello che accade.
Non è detto che ciò sia qualcosa di negativo (se non si prolunga per tanti mesi), ma può essere una reazione che ti permette adesso di sopravvivere nel migliore dei modi possibile. Se invece ciò piano piano inizia diventare limitante per altre funzioni che svolgi durante la vita di tutti giorni, o se dovessi iniziare a sentirti eccessivamente stanco e avere difficoltà nel portare a termine compiti di quotidianità, allora il mio consiglio è provare a parlarne con uno specialista. Solo un terapeuta infatti, dopo aver conosciuto la tua storia nel dettaglio potrà capire se sia necessario un intervento più mirato.
Il secondo tema che hai trattato sono gli amici. Le relazioni sono fondamentali e sebbene il Covid-19 si diffonda anche grazie ad esse, non possiamo privarcene, dobbiamo reinventarci. Gli altri ci aiutano a capire che non siamo soli e forse se tu provassi a parlare con i tuoi amici delle tue emozioni, magari scopriresti che anche molti di loro non si sentono al meglio in questo periodo.
Il consiglio è di continuare a vedere le persone in sicurezza, prendendo tutte le misure necessarie per non mettere a rischio né noi né gli altri (mascherine, distanziamenti, lavaggio delle mani, aria aperta…). Inoltre, è importante non giudicare gli altri se dovessero avere comportamenti per noi strani, ma cercare di capire con pazienza le motivazioni e le sofferenze degli amici. Il senso di comunità (che in questo caso vuol dire continuare avere relazioni nel rispetto di tutti) potrebbe essere una svolta nel tuo modo di vivere questa pandemia visto che prima ti piacevano molto le situazioni sociali. In caso vivessi da solo o con altre persone giovani, se gli spazi te lo permettono, considera la possibilità di condividere questo periodo invitando a stare da te un amico caro.
Dott. Stefano Cosi