Dott.ssa Sabrina Masetti Psichiatra psicoterapeuta, Direttore Scientifico Centro Clinico La Mongolfiera, Firenze
Dott. Stefano Cosi Psicologo psicoterapeuta, Direttore Centro Clinico La Mongolfiera, Firenze
Molti bambini e adolescenti giungono in terapia perché hanno la paura o l’ansia di andare a scuola,
questo fenomeno riguarda un numero sempre maggiore di bambini e ragazzi in età scolare e
raggiunge dei picchi in alcuni momenti cruciali del percorso scolastico, in concomitanza con
l’inizio dei diversi gradi scolastici.
L’ansia scolastica nasce dal normale desiderio di essere amati e ammirati e dalla paura di essere
rifiutati e ridicolizzati. Essa racchiude la paura dell’insuccesso, del giudizio negativo, il timore di
non essere capaci di superare la prova che si deve affrontare.
Parlando di ansia in età evolutiva, è necessario premettere che i bambini hanno molte paure
fisiologiche, come l’ansia da separazione, la paura del buio, la paura degli animali, l’ansia da
prestazione.
La paura si differenzia dall’ansia e dalle fobie sulla base dell’obiettività: se c’è un
motivo condiviso per avere timore (esempio una macchina che sta sbandando o un animale
pericoloso che attacca) siamo nel dominio della paura, invece se la condivisione non c’è o
l’intensità dell’emozione è sproporzionata all’evento, stiamo parlando di ansia o di fobia. Nei
bambini però questa distinzione diventa problematica in quanto il loro livello di sviluppo cognitivo
non permette di differenziare facilmente il reale dall’immaginario.
La distinzione tra ansia patologica e paura normale dell’infanzia si deve quindi basare sui criteri di intensità, frequenza e durata: quando la reazione d’ansia del bambino è molto intensa, appare frequentemente e dura a
lungo, possiamo parlare di ansia patologica.
Come nell’adulto, l’ansia è associata a manifestazioni somatiche, i segnali più diffusi sono:
Mal di testa; pianti, tremori, mente offuscata; male allo stomaco o tensione muscolare, che spesso
portano i bambini a chiedere di non andare a scuola o di uscire prima; difficoltà ad addormentarsi;
talvolta vomito e febbre; crisi di panico prima di varcare l’ingresso della classe, ma a volte si
manifesta già a casa prima di partire per andare a scuola. Spesso vengono considerati capricci, ma
in realtà possono nascondere un disagio più profondo che colpisce bambini e ragazzi, dalle prime
classi fino al liceo.
Le cause più comuni dell’ansia scolastica sono:
– L’ansia da separazione nei più piccoli
– Paura di episodi di bullismo
– Timore del’insegnante
– Timore di avere brutti voti
– Timore di non essere all’altezza delle aspettative dei genitori.
L’ ansia scolastica, a volte una vera e propria angoscia caratterizzata da un forte senso di
preoccupazione, aspettativa del peggio, apprensione, si manifesta anche in situazioni di per sé
aspecifiche e neutrali. Il bambino ha difficoltà a descrivere ciò che realmente pensa o prova e per
questo avverte sempre più angoscia. Il bambino si sente perciò irritabile, insicuro, sempre alla
ricerca di rassicurazioni, di gratificazioni oppure proverà a gestire questa sua angoscia tendendo alla
perfezione in ogni cosa che fa o ad evitare situazioni o luoghi. L’elemento attivante è la paura
dell’evento che porta con sé pensieri negativi quali la paura del giudizio, la paura di deludere gli
altri, il timore di essere ridicolizzato in classe, etc.
Le preoccupazioni non sono altro che pensieri riguardanti il possibile verificarsi di eventi futuri
negativi. Solitamente si manifestano sotto forma di domande che iniziano con la formula “E se…”:
E se il compito di Italiano andasse male? E se non riuscissi ad imparare tutte queste cose? E se i
miei amici si prendessero gioco di me? Potrei non andare a scuola. Se non andrò più a scuola sarò
bocciato. Non avrò più i miei compagni di classe, dovrei trovare nuovi amici. E se nella nuova
classe non mi accettassero? Sarò un fallimento! E se sbagliassi un esercizio? Il professore potrebbe
dirmi che ho fatto un cattivo lavoro. E se lo dicesse davanti a tutta a classe? Gli altri riderebbero di
me.
Come si manifesta l’ansia scolastica a scuola?
Eccessiva preoccupazione per le verifiche e perdita di interesse in materie che prima
piacevano
Abbassamento del rendimento scolastico e difficoltà a terminare i compiti assegnati.
Ripetuta ricerca di approvazione dell’insegnante.
Difficoltà a parlare di fronte alla classe.
Difficoltà a entrare in classe la mattina e ritardi nell’ingresso a scuola.
Bassa autostima e tendenza ad evitare le difficoltà
Difficoltà di concentrazione a causa di preoccupazioni persistenti e irritabilità
A volte aggressivo verso i suoi compagni di classe e intolleranza alla frustrazione.
Come si manifesta l’ansia scolastica a casa?
Preoccupazioni riguardanti le prestazioni scolastiche e la puntualità
Perfezionismo, paura di sbagliare, paura di critiche e giudizi sulle proprie capacità
Impiegare troppo tempo nel fare i compiti.
Mancanza di fiducia in sé stessi e continue richieste di approvazione e rassicurazione
Presenza di sintomi fisici come mal di testa, mal di stomaco, stanchezza e dolori muscolari.
Disturbi del sonno.
Riferita sensazione d’ irrequietezza o irritabilità